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I Pugnaloni

Le origini...
I Pugnaloni sono mosaici di petali di fiori e foglie e sono il principale elemento folcloristico della festa della Madonna del Fiore che si celebra ad Acquapendente ogni anno la terza domenica di Maggio. Questa festa ha origini antichissime ed è unica nel suo genere.
La festa della Madonna del Fiore è legata ad uno degli episodi principali della storia di Acquapendente: la liberazione nel lontano 1166 dal giogo del tirannico governatore di Federico I Barbarossa.
Secondo la tradizione la vittoriosa rivolta scaturì da un evento straordinario, che due contadini annunciarono al popolo di Acquapendente. Questi lavorando nei campi avevano visto fiorire miracolosamente un ciliegio ormai secco, che fu interpretato come un segnale di protezione della Madonna alla rivolta contro il dominatore.
Il popolo insorse e cacciò il dominatore distruggendo il suo castello. Per ricordare la sospirata libertà raggiunta la comunità decretò di fare una grande festa ogni anno a metà maggio.
Oggi a più di otto secoli della sua origine, la festa di Mezzomaggio in onore della Madonna del Fiore, si celebra ogni anno e il tema dell'antica liberazione è ricordato attraverso i Pugnaloni che, pur con i modi e gli stimoli del XXI secolo, vogliono rappresentare la libertà vittoriosa su ogni oppressione...
Dai Pungoli... ai Pugnaloni
Il nome Pugnaloni deriva da “Pungoli” (antichi attrezzi agricoli, utilizzati tra l’altro per pungolare i buoi) che i contadini usavano portare ornati di fiori nella processione, a seguito della statua della Madonna del Fiore.
Con il tempo i Pungoli si sono trasformati negli odierni Pugnaloni.
Queste opere sono grandi pannelli disegnati (2.60 mt di larghezza per 3.60 mt di altezza) e poi interamente ricoperti di petali di fiori, foglie e altri materiali vegetali fino a seguire ogni sfumatura del disegno. La tecnica è quella del mosaico.
Vengono usate foglie di quercia, alloro, canna, magnolia, olmo, ecc, che vengono tagliate e incollate al pannello in vari modi per raggiungere sfumature ed effetti particolari. I petali o fiori interi vengono incollati con colle leggere per mantenere la freschezza ed il colore. Ogni Pugnalone è eseguito da un gruppo di giovani del paese e la festa è contornata da una gara che vede il pugnalone più bello premiato la domenica sera in una piazza gremita, dove trapelano emozioni, tensioni, lacrime di gioia e sconfitta.

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La festa oggi
Il Turista, il sabato prima della festa, ha la possibilità di visitare i laboratori dove vengono ultimati i Pugnaloni mentre la domenica, durante la mattinata, avrà la possibilità di vederli esposti lungo le vie del centro storico, nelle piazzette e negli angoli più caratteristici della città, rivestiti a festa per l’occasione.
Le tavole restano esposte fino alle prime ore del pomeriggio, dopodiché vengono sistemate nella piazza del Duomo dove sarà possibile ammirarle fino all’inizio della sfilata.
Nel frattempo il Turista potrà udire il suono caratteristico delle chiarine e dei tamburi che annuncia l’arrivo degli sbandieratori e del corteo storico, potrà poi assistere al tradizionale spettacolo delle bandiere, che si svolge nella piazza principale della città e alle dimostrazioni di gruppi ospiti.
La festa ritrova il suo carattere religioso nella processione in onore della Madonna del Fiore, preceduta dalla sfilata dei Pugnaloni, i quali al termine della stessa, vengono sistemati nella Cattedrale del Santo Sepolcro, dove rimangono esposti per tutto l’anno.
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